Oggi, 14 gennaio 2025, ricorre il cinquantasettesimo anniversario del terremoto che, nella notte tra il 14 e il 15 gennaio 1968, devastò la Valle del Belìce, lasciando un segno indelebile nella storia della Sicilia. Il tragico evento, che causò molte vittime, è ancora oggi ricordato con grande commozione. Il presidente della regione Sicilia, Renato Schifani, ha voluto rendere omaggio a tutte le vittime e alle loro famiglie, sottolineando l’importanza di non dimenticare la lezione di quella terribile notte.
Renato Schifani ha dichiarato: “Ricordiamo, con profonda commozione e rispetto, il cinquantasettesimo anniversario del tragico terremoto che colpì il Belìce nella notte tra il 14 e il 15 gennaio 1968, causando lutti e sofferenze che hanno segnato per sempre la storia della nostra terra”. Il presidente ha poi aggiunto che il terremoto del 1968 non è solo un ricordo doloroso, ma anche un monito a non abbassare mai la guardia di fronte ai rischi naturali. “È fondamentale impegnarsi costantemente per la sicurezza e il benessere delle nostre comunità”, ha sottolineato Schifani.
Il presidente Schifani ha ribadito l’impegno della Regione Siciliana nel sostenere la popolazione della Valle del Belìce, che, nonostante la tragedia, ha saputo risollevarsi con dignità e determinazione. La solidarietà e la collaborazione tra le persone, ha spiegato, sono stati gli elementi fondamentali per la rinascita di un territorio devastato. Il presidente ha inoltre evidenziato come il ricordo di quel dolore debba diventare uno stimolo per costruire un futuro migliore per le nuove generazioni.
Infine, Schifani ha concluso il suo intervento con un pensiero per le vittime del terremoto e per tutti coloro che, con impegno e speranza, hanno contribuito alla ricostruzione del Belìce. “Il nostro dovere oggi è trasformare quel dolore in speranza e in azioni concrete per un futuro più sicuro e prospero” ha affermato il presidente.