(di Alberto Montalbano)
Il saccense in fila per il bidoncino dei rifiuti. E’ lui, l’eroe dei nostri tempi. E’ il cittadino che si ostina a volere rispettare la legge a Sciacca, Sicilia, Italia.
Nello stesso tempo è il cittadino che sa che la legge (a Sciacca, Sicilia, Italia) è un lusso che lui non si può permettere. Non vuole ritrovarsi, fra un paio di giorni, quando i cassonetti della spazzatura scompariranno, a non sapere dove buttare le munnizza. E se la butto per strada e mi fanno la multa?
La multa. A Sciacca, Sicilia, Italia? Me ne fecero una, anni fa. Nello scorso decennio. Non avevo fatto la revisione della Vespa. Non avevo i soldi per farla, li avessi avuti pensate che sarei andato a lavorare all’estero? Se non avevo i soldi per la revisione immaginatevi se ce li avevo per pagare la multa. Non l’ho mai pagata e non ne ho più saputo nulla. Spero sia andata in prescrizione.
Eppure, esistono ancora saccensi che si ostinano a credersi tedeschi. O inglesi, per parlare di un popolo che conosco meglio.
Sono vittime dell’onestà, questi saccensi. Martiri della legalità. Quando ci accusano di essere tutti delinquenti, a noi siciliani, non hanno idea di cosa voglia dire riuscire a rispettare la legge in Sicilia. Provateci voi, se siete capaci!
Nessuno ve lo chiede davvero. A nessuno gliene frega niente, se rispettate le regole. Se parcheggiate dov’è consentito, se non costruite abusivamente, se andate al lavoro ogni giorno e non vi date malati per finta, se fate la fila, se poi addirittura vi fermate alle strisce pedonali e il pedone, stupito, vi guarda con una faccia tipo: “Ti conosco? Boh, non mi pare, ma se ti sei fermato devi essere un parente di qualche mio parente e per sicurezza ti saluto come se ti avessi riconosciuto”.
Ci sono due tipi sociali di saccensi in fila per il bidoncino dei rifiuti. C’è il metafisico e c’è lo stoico. Il metafisico è che chi crede che la legge abbia un senso a prescindere. La si rispetta perché la si rispetta, perché la raccolta della munnizza a domicilio è un valore assoluto, è giusta a prescindere.
Allo stoico, dei valori assoluti non gliene frega niente, fa la fila perché ne ha viste e sopportate tante e sa benissimo che pure se i bidoncini doveva consegnarli a domicilio la ditta che ha vinto l’appalto, lui si mette in coda comunque. Perché è così va il mondo ed è inutile opporsi agli dei, al fato e ai capitolati d’appalto. Sì, d’accordo, il contratto prevedeva la consegna a domicilio, ma si sa che siamo a Sciacca, Sicilia, Italia. La legge, i contratti, i capitolati d’appalto: chi ci ha mai capito niente? Io so solo che tra due giorni non so dove buttare la spazzatura e allora, stoicamente, mi metto in fila. E’ quello che ho fatto per tutta la mia vita: mi sono messo in fila per qualcosa che mi toccava di diritto. Andatelo a spiegare, agli scienziati che pensano che siamo tutti corrotti.
Vi dico solo cosa avremmo fatto noi in Gran Bretagna. Nulla. Qui, i bidoni della spazzatura ce li hanno portati a domicilio. Non ce li portano? E’ un problema vostro. Io, i sacchi della spazzatura li butto sul marciapiede, e poi ci pensate voi a raccoglierli. Vi pago per un servizio, se non fate quello per cui vi pago è un problema vostro.
Cari amici saccensi, smettetela di fare la fila. Comportatevi da veri europei. Quando toglieranno i cassonetti, buttate la spazzatura per strada. Lasciate che sia la ditta che ha vinto l’appalto a risolvere i problemi che la sua inefficienza ha creato