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“Mafia e favoreggiamento a Burgio”, ultime arringhe prima della sentenza

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L’avvocato Vincenzo Castellano ha chiesto l’assoluzione di Giovanni Derelitto, di 74 anni, di Burgio, dall’accusa di associazione mafiosa. In questa tranche del processo che si celebra dinanzi al gup del Tribunale di Palermo è imputato, di favoreggiamento, anche di Giacomo Bacino, di 60, di Burgio, e per quest’ultimo l’assoluzione è stata chiesta dagli avvocati Michele Giovinco e Nicasio Genova.

L’accusa per Derelitto, in una precedente udienza, ha chiesto 14 anni di reclusione, mentre per Bacino la richiesta avanzata dai pm è stata di 2 anni di reclusione.

“Non ci sono condotte riconducibili a fatti di mafia sia rispetto ai lavori pubblichi che alle elezioni a Villafranca Sicula”, ha detto l’avvocato Vincenzo Castellano per la difesa di Derelitto. Per la difesa di Derelitto nella precedente udienza aveva già discusso l’avvocato Teo Caldarone.

La prossima udienza è prevista il 18 febbraio per eventuali repliche e per la sentenza. In questa tranche del processo è imputato anche Alberto Provenzano, di 59, entrambi di Burgio, per il quale il pm ha chiesto 10 anni e 8 mesi e il suo difensore, l’avvocato Vincenzo Giambruno, l’assoluzione.

Nella foto, l’avvocato Vincenzo Castellano

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