“Non è possibile che comune di Sciacca abbia le aliquote Imu più alte in Italia e che queste servano per coprire l’inefficienza di questa amministrazione
comunale”. Lo scrivono oggi in una nota consiglieri comunali del gruppo “Uniti e liberi” Raimondo Brucculeri e Maurizio Blo’ che hanno votato mercoledì sera contro la proposta di delibera dell’amministrazione che avrebbe mantenuto le aliquote superiori anche per il 2025.
“Abbiamo risorse – motivano – accantonate nel bilancio comunale per tre milioni e mezzo di euro per la casa albergo per anziani, in contrada Perriera, che dovremmo restituire alla regione, perché,
ottenuto il finanziamento per la ristrutturazione, il comune alla data odierna non ha voluto rifare
il bando per l’affidamento. Stessa sorte per il mercato ittico, ristrutturato con fondi pubblici
FEAMP per circa seicento mila euro, anche su questo bene c’è il rischio di restituire il
finanziamento perché il comune non ha provveduto a fare il bando per l’affidamento e per
questo motivo il comune ha dovuto accantonare una somma pari al finanziamento ricevuto. Emblematico è ciò che è avvenuto per il trasporto pubblico urbano, l’amministrazione
comunale, non avendo eseguito le procedure previste dalla regione, si dovrà accollare l’intero
costo del servizio anziché essere a carico della regione. L’elenco purtroppo è molto lungo, in questo caso ci siamo limitati ad elencare le voci più
significative”.
Con la bocciatura dell’atto deliberativo, sottolineano i due, le aliquote Imu tornano ai valori minimi
previsti.
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