Hanno partecipato ad una seduta della commissione Bilancio in sala giunta poi in consiglio comunale. I vertici Aica, a distanza di otto mesi dall’ultima volta, sono tornati a Sciacca su sollecitazione dei consiglieri comunali saccensi. Nel frattempo anche nei mesi invernali Sciacca ha vissuto un’emergenza idrica come se fosse piena estate. La governance di Aica era rappresentata dal presidente, Settimio Cantone, e del direttore, Claudio Guarneri.
La situazione risulta “disastrosa” a detta di molti di quelli che oggi sono intervenuti. Da un lato la difficile situazione finanziaria della partecipata che per il 2024, come ha dichiarato il direttore Guarnieri, ha 4 milioni di euro di debiti per i quali sono state prospettate due alternative: o i comuni del servizio integrato sostengono e ripianano oppure la prospettiva è perfino l’aumento delle bollette.
Si dicono preoccupati sia il presidente della commissione Bilancio, Filippo Bellanca, che il componente Calogero Bono. Dello stesso avviso anche l’assessore Alessandro Curreri. Nel corso dell’incontro si è prospettato che non vi sono risorse future per garantire i servizi sostitutivi con autobotti.
Insomma, una situazione incandescente che rischia con i mesi estivi di diventare esplosiva.
E poi oggi ci sono stati i nervosismi del presidente Cantone che dinnanzi ad una nostra legittima domanda ha messo in dubbio la serietà professionale del giornalista e a microfoni spenti ha continuato ad insultare.
