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Comune di Sciacca

Voto “obbligato” alle aliquote Imu, ma l’opposizione insiste: “Ci sono le condizioni per ridurre”

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I consiglieri comunali di opposizione dei gruppi consiliari di Fratelli d’Italia, Democrazia Cristiana, Forza Italia, Lista Messina 2022 e MPA, chiariscono oggi con una nota la loro posizione in merito alla votazione sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio avvenuta nella seduta consiliare di ieri.

“Siamo stati obbligati – scrive l’opposizione – a votare la delibera. Lo ribadiamo con forza: obbligati, non per condivisione della proposta dell’amministrazione, ma perché la mancata approvazione avrebbe comportato lo scioglimento del Consiglio Comunale, lasciando la città nelle sole mani dell’amministrazione. Con la proposta di salvaguardia approvata ieri, l’amministrazione ha deciso di ripristinare le aliquote alla loro configurazione originaria, vanificando di fatto ogni possibilità di alleggerire la pressione fiscale su cittadini e imprese Riteniamo che le condizioni per una riduzione delle tariffe IMU ci siano ancora oggi”

I gruppi di opposizione fanno poi un’elencazione delle somme trovate per coprire le inefficienze amministrative delle giunte di centrosinistra che hanno governato e che attualmente governano Sciacca facendo alcuni esempi:
• 3 milioni di euro accantonati per la casa albergo per anziani della Perriera, che dovranno essere restituiti alla Regione;
• 900 mila euro da versare ad AICA a copertura delle perdite di bilancio;
• 600 mila euro accantonati per la possibile revoca del finanziamento del mercato ittico;
• 500 mila euro recuperati nel bilancio per garantire il servizio di trasporto urbano, un costo derivante da inefficienze e ritardi amministrativi che rischia di aumentare ulteriormente;
• 150 mila euro di aumento per il servizio di randagismo.

“Queste risorse – scrivono – dimostrano chiaramente che, se ci fosse stata la volontà politica, la riduzione delle aliquote IMU si sarebbe potuta realizzare. Aggiungiamo anche che la mancanza di competenza amministrativa di alcuni assessori della giunta Termine ha creato e continua a creare quelle spese evitabili, quegli sprechi che non consentono di ridurre le tasse ai cittadini. Eppure la priorità sembra essere difendere le posizioni di alcuni assessori, a discapito della città”.

Il voto di ieri poi evidenziano i consiglieri della maggioranza numerica ha segnato “l’ennesimo strappo tra l’amministrazione guidata dal sindaco Fabio Termine e il Consiglio Comunale”.

“Il solco tra noi e l’amministrazione – concludono – è ormai quasi definitivo, dato il totale rifiuto di ogni forma di dialogo e collaborazione con la minoranza. La chiusura politica imposta dalla giunta Termine non potrà che incidere sui futuri rapporti istituzionali, portando inevitabilmente a scelte più radicali nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”.

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