Salvatore La Rosa ha raccontato l’esperienza del fratello, Alessandro, il primo donatore di organi a Sciacca, musicista che amava la vita e il Carnevale; Accursio Sabella ha parlato della figlia, Monia, che ad appena 16 anni è stata strappata all’affetto dei propri cari; Giorgia Catanzaro ha ricordato la sorella, Carola Benedetta, una bambina la cui vicenda, cinque anni fa, ha commosso un’intera città.
Tre storie accomunate dal filo dell’amore verso il prossimo che ha indotto le famiglie a donare gli organi. L’Aido ha svolto questa mattina, a Sciacca, un’importante attività di sensibilizzazione al “Don Michele Arena”.
“La sensibilizzazione deve partire dal basso – dice Lidia Rizzuto, presidente dell’Aido – ed è quello che faremo per fare in modo che aumenti il consenso alle donazioni”.
In provincia di Agrigento quasi un cittadino su due dice no alla donazione degli organi. Il dato nazionale e regionale sui trapianti, però, deve spingere a migliorare questo trend perché c’è stato un record con un incremento del 40%, come ricorda il presidente provinciale di Aido, Antonio Lauricella.
“Anche la provincia di Agrigento – dice Lauricella – ha contribuito egregiamente a questo eccellente risultato”.
Il medico Nino Sandullo, intervenuto questa mattina al “Don Michele Arena”, ha ricordato che il limite al consenso alla donazione “è esclusivamente di carattere culturale”.