Sono cento gli animali detenuti in canile che secondo l’assessore comunale non sarebbero addebitabili alla responsabilità dell’amministrazione Termine, ma ereditati da precedenti amministrazioni. L’amministratrice, raggiunta dalle critiche in questi giorni dell’opposizione per la gestione della delega, le definisce “pretestuose”.
“E’ un problema gigantesco – afferma – difficile da gestire e sottoposto a diverse variabili. Facile criticare”.
Intanto, si moltiplicano le segnalazioni della presenza di randagi in alcune zone della città. Come la segnalazione di questa mattina a Muciare e Sovareto.
I due canili ai quali il Comune di Sciacca ha fatto ricorso finora i randagi prelevati dal territorio sono pieni mentre l’ambulatorio veterinario comunale che effettuava le sterilizzazioni chiuso da sei mesi.
“Grazie all’associazioni animaliste – riporta ancora l’assessore Sinagra – siamo riusciti a fare 80 adozioni. In canile ci sono animali anziani che non possono essere adottati. Cani catturati nel 2012, 2016 e 2020. Un centinaio che non sono nostra diretta responsabilità”.