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Assegno Unico: Multa Fino a 3.000 Euro per Uso Improprio – Quando Scatta la Sanzione?

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L’Assegno Unico Universale è un sostegno economico destinato alle famiglie con figli a carico fino ai 21 anni (e senza limiti di età per figli con disabilità). Tuttavia, un uso improprio di queste somme può comportare sanzioni fino a 3.000 euro e persino conseguenze penali, come chiarito dalla recente sentenza della Cassazione n. 24140/2023.

Come Deve Essere Utilizzato l’Assegno Unico?

L’Assegno Unico è stato introdotto per sostenere la crescita e il benessere dei figli. Le somme ricevute devono essere impiegate per spese legate al mantenimento, all’istruzione e alla salute del minore, evitando utilizzi personali da parte dei genitori.

La normativa prevede che l’assegno:

  • Sia erogato dall’INPS in base all’ISEE del nucleo familiare;
  • Spetti in parti uguali ai genitori con responsabilità genitoriale (art. 2, comma 2, D.Lgs. n. 230/2022);
  • Posso essere accreditato interamente a un solo genitore, in caso di accordo tra le parti.

Tuttavia, un utilizzo scorretto può comportare sanzioni e reati penali.

Quando si Rischia la Multa e la Sanzione Penale?

Secondo la sentenza n. 24140/2023 della Cassazione, il genitore che utilizza l’Assegno Unico per spese personali e non per il mantenimento dei figli può essere denunciato per appropriazione indebita (art. 646 c.p.).

Esempi di Uso Improprio

  • Utilizzo dell’assegno per spese personali non legate al mantenimento dei figli;
  • Impiego delle somme per scopi diversi da quelli previsti dalla legge;
  • Il genitore non affidatario che riceve l’assegno e lo usa per sé, senza destinarlo ai figli.

In questi casi, il comportamento può essere perseguito penalmente.

Le Conseguenze Legali

Chi commette appropriazione indebita rischia:

  • Reclusione da 2 a 5 anni;
  • Multa da 1.000 a 3.000 euro.

Queste misure sono previste dall’art. 646 del Codice Penale, che punisce chi si appropria indebitamente di somme di denaro ricevute per uno scopo specifico.

Conclusioni

L’Assegno Unico è un supporto economico destinato esclusivamente ai figli. Il suo uso improprio può comportare sanzioni severe, fino alla denuncia penale per appropriazione indebita. I genitori separati o divorziati devono prestare particolare attenzione alla gestione dell’assegno, rispettando gli obblighi previsti dalla legge per evitare pesanti conseguenze legali.

Giacomo Cascio
Giacomo Cascio
CEO Blue Owl s.r.l. agency - Editore Risoluto.it

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