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Comune di Sciacca

Le Strutture Turistiche Sciacca Centro scrivono a Schifani sulle Terme: “Vogliamo cambiare pagina anche noi”

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Dopo il videomessaggio di ieri del presidente della Regione Renato Schifani sul progetto di rilancio delle Terme di Sciacca e Acireale, l’associazione Strutture Turistiche Sciacca Centro ha inviato una lettera aperta al governatore.

“Oggi – si legge in uno dei passaggi della missiva -interveniamo con animo contento e propositivo, dopo aver appreso dalla sua voce, attraverso un video messaggio diffuso dalle tv e dai social, che si va verso il raggiungimento di un traguardo….quello da lei più volte annunciato e su cui ha scommesso….La riapertura (speriamo a breve) delle Terme di Sciacca e di Acireale.
Nel suo messaggio Lei dice di voler cambiare pagina …..e lo vogliamo fare anche noi come
operatori turistici….. ma per certi aspetti guardando anche con rammarico al passato per cogliere i lati positivi di questa ricchezza .
Il turismo nella città di Sciacca è stato nei tempi principalmente frutto proprio di quelle terme
oggi chiuse; un turismo diversificato o per meglio dire “destagionalizzato” usando un vocabolo
ormai in auge, che permetteva di vedere in città turisti al di là di quei periodi vacanzieri legati
ai bagni al mare o alle vacanze estive…”.

L’associazione incoraggia e sprona il governatore ad andare avanti: “Oggi dopo quasi 10 anni sentire che si vuole restituire queste storiche strutture termali alla Sicilia e ai siciliani, per noi risuona come una campana a festa, segno, che le diverse
manifestazioni popolari come quella che si è tenuta proprio a Sciacca il 6 marzo del 2024 che
ha visto i suoi cittadini, le associazioni, le istituzioni a vario titolo, gli imprenditori, il clero e anche la politica tutta senza distinzione di ruoli e di posizioni, unirsi e chiedere a gran voce che
le Terme di Sciacca ritornassero aperte alla città, che il lavoro svolto dal Comitato Civico
Patrimonio Termale per la riapertura delle Terme in questi anni ha consentito di trasferire ai saccensi quel senso di appartenenza per un po’ perduto, e quindi a riprendere coscienza di aver perso il bene più prezioso che la sua città ha avuto nel tempo …Ma oggi i tempi sono cambiati…. Il saccense lo chiede, e lo chiedono anche i turisti”.

La presidente del sodalizio saccense, Santina Matalone – sottolinea la frustrazione che gli operatori del settore vivono con la struttura termale chiusa: “E’ mortificante – afferma – per un operatore turistico – scrivono – dover prendere consapevolezza di aver perso una grande opportunità e ancora peggio è essere spiazzato dalle domande del perché a cui molto spesso non si sa rispondere o si preferisce non farlo.
Quindi Egregio Presidente Schifani, l’Associazione Strutture Turistiche Centro di Sciacca, le
dice….vada avanti in questa direzione, porti a compimento la sua promessa, non faccia svanire
questo sogno che diventa meraviglioso per ogni imprenditore turistico sia esso piccolo o grande;
ridia a Sciacca quella spinta propulsiva per ritornare ad essere un punto strategico tra le province
di Trapani e Agrigento; glielo chiede tutto il comparto, glielo chiede la città, oggi consapevole
di avere un gioiello prezioso che gli è svanito nel tempo senza cogliere l’essenza del valore; un
valore ritrovato e oggi più ricercato, che possa andare verso soggetti privati capaci e competenti
lontani dai meccanismi politici o di opportunità elettorale. Non possiamo permetterci un nuovo spreco di soldi per una ristrutturazione degli
stabilimenti termali poi però non funzionanti; dobbiamo investire i soldi che ci provengono dal
Fondo, proprio per quello Sviluppo e Coesione per creare servizi più efficienti, moderni e di
sviluppo per la città e i suoi cittadini.
Un sentito grazie – conclude per il suo impegno, un sentito grazie per averci dedicato (speriamo sia così)alcuni minuti del suo tempo, per averci letto”.

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