Guida pratica per ottenere i rimborsi IRPEF su spese non inserite nelle dichiarazioni passate
Hai dimenticato una detrazione fiscale? Puoi ancora rimediare
Dimenticare di inserire una spesa detraibile nella dichiarazione dei redditi è un errore comune. Fortunatamente, il Fisco offre la possibilità di recuperare le detrazioni fiscali non indicate, attraverso una dichiarazione integrativa a favore.
Questa possibilità permette di ottenere un rimborso IRPEF anche a distanza di anni, entro il termine massimo di 5 anni dalla scadenza della dichiarazione originaria.
Cosa sono le detrazioni e quali si possono recuperare
Le detrazioni fiscali riducono l’imposta da pagare e si distinguono dalle deduzioni, che riducono il reddito imponibile. Possono riguardare diverse spese sostenute dal contribuente, tra cui:
- 🏥 Spese mediche e sanitarie (visite, esami, farmaci, dispositivi medici);
- 🎓 Spese scolastiche e universitarie (comprese rette, mensa e paritarie);
- 🏠 Spese per ristrutturazioni e risparmio energetico (Ecobonus e Bonus casa);
- 💪 Attività sportive dei figli (5-18 anni);
- 📄 Interessi sul mutuo prima casa;
- 🐾 Spese veterinarie (con limiti);
- 💼 Spese di affitto (studenti fuori sede, trasferimenti di lavoro);
- 👩⚕️ Contributi per colf e badanti.
Come recuperare le detrazioni fiscali non dichiarate
Per far valere una detrazione dimenticata, occorre presentare una dichiarazione integrativa a favore utilizzando il modello Redditi PF (ex Modello Unico), anche se in origine si era utilizzato il modello 730.
I passi da seguire:
- 🔍 Verifica le spese sostenute in anni precedenti;
- 🧾 Raccogli tutta la documentazione necessaria (fatture, ricevute, certificazioni);
- 🧠 Presenta una dichiarazione integrativa entro 5 anni dalla scadenza dell’originale;
- 📄 Compila il quadro RX per richiedere il rimborso o il riporto a compensazione.
⚠️ Attenzione: non è possibile riportare la detrazione in un anno fiscale diverso da quello in cui la spesa è stata sostenuta. In caso contrario, si configura una dichiarazione infedele.
Termini e scadenze da ricordare
Hai 5 anni di tempo dalla scadenza per correggere la dichiarazione. Ad esempio, per una spesa dimenticata nel modello 2022 (riferito ai redditi 2021), hai tempo fino al 31 dicembre 2027 per inviare la dichiarazione integrativa.
Puoi procedere tramite:
- 🧑💼 CAF o commercialista;
- 🖥️ Servizi online dell’Agenzia delle Entrate con SPID, CIE o CNS.
Perché conviene controllare le vecchie dichiarazioni
Recuperare le detrazioni dimenticate può tradursi in un rimborso IRPEF in denaro o in un credito da utilizzare negli anni successivi.
💡 Un’ottima idea è verificare le vecchie dichiarazioni: potresti scoprire di avere diritto a somme che pensavi di aver perso.
Conclusione
Le dichiarazioni integrative rappresentano una seconda possibilità offerta dal Fisco ai contribuenti.
Conoscere i propri diritti fiscali e agire nei tempi giusti può fare la differenza tra perdere un rimborso o ottenere quanto ti spetta.