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Bonus ristrutturazione 2025: se vendi casa perdi le detrazioni fiscali residue? Ecco quando passano all’acquirente e quando puoi conservarle

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Hai ristrutturato casa e stai pensando di venderla? Attenzione alle detrazioni fiscali ancora non utilizzate. Con il Bonus ristrutturazione 2025, chi vende l’immobile rischia di perdere le quote residue del beneficio, che possono passare all’acquirente. Ma non sempre è così. L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti importanti su come gestire questa situazione e conservare le detrazioni anche dopo la vendita.

Cosa succede alle detrazioni fiscali con la vendita della casa?

Secondo quanto stabilito dall’articolo 16-bis del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), in caso di vendita di un immobile oggetto di lavori di ristrutturazione edilizia, le detrazioni fiscali non ancora utilizzate vengono trasferite all’acquirente. Questo vale per tutte le quote residue, relative ai periodi d’imposta successivi al rogito.

C’è un modo per mantenere le detrazioni?

Sì. La norma prevede che le parti (venditore e acquirente) possano pattuirlo diversamente. Se al momento della stipula del rogito viene raggiunto un accordo scritto che stabilisce la volontà del venditore di continuare a beneficiare delle detrazioni, il bonus resta al venditore.

L’Agenzia delle Entrate, nella Circolare 7/2021, ha precisato che l’accordo può essere:

  • inserito direttamente nell’atto notarile di vendita;
  • formalizzato tramite scrittura privata autenticata, firmata da entrambe le parti e redatta in presenza di un notaio o di un pubblico ufficiale.

L’importante è che l’accordo risulti valido e coerente con il comportamento di entrambe le parti nella dichiarazione dei redditi.

Bonus ristrutturazione 2025: come funziona la detrazione

Il Bonus ristrutturazione è una delle agevolazioni fiscali più apprezzate in Italia. Permette di ottenere una detrazione IRPEF pari al:

  • 50% delle spese sostenute per interventi su abitazioni principali, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (quindi fino a 48.000 euro di detrazione complessiva);
  • 36% delle spese sostenute per lavori su seconde case o immobili diversi dall’abitazione principale, sempre con il tetto massimo di 96.000 euro.

Le detrazioni vengono suddivise in 10 rate annuali di pari importo.

L’agevolazione si applica su:

  • interventi di manutenzione straordinaria;
  • restauro e risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia.

Sono escluse le spese sostenute per immobili a destinazione produttiva, commerciale o direzionale.

Cosa fare prima di vendere casa per non perdere il bonus ristrutturazione

Se hai ancora quote residue del bonus ristrutturazione, prima di vendere casa puoi:

  1. Verificare il numero delle rate non ancora detratte.
  2. Concordare con l’acquirente se trasferire o mantenere il diritto alle detrazioni.
  3. Inserire l’accordo nel rogito o formalizzarlo tramite scrittura privata autenticata.

Questo ti consentirà di continuare a beneficiare dell’agevolazione anche dopo la vendita.

Conclusione

Vendere un immobile ristrutturato comporta non solo il trasferimento della proprietà, ma anche la gestione delle detrazioni fiscali legate ai lavori. Sapere come funziona il bonus ristrutturazione 2025 ti permette di fare scelte consapevoli e non perdere i vantaggi fiscali già maturati. Se stai pensando di vendere casa, informati bene e valuta la possibilità di conservare le detrazioni residue.

Giacomo Cascio
Giacomo Cascio
CEO Blue Owl s.r.l. agency - Editore Risoluto.it

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