Paziente ricoverato da tre mesi e mezzo nel reparto di rianimazione dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento attende un posto per la riabilitazione. Ma nel reparto di neuroriabilitazione intensiva della “Fondazione Maugeri” di Sciacca non ci sono posti disponibili.
Nonostante le segnalazioni, purtroppo, per il settantacinquenne di Aragona non si trova un posto per il ricovero nella struttura agrigentina specializzata nella sede di Sciacca, l’unica in Sicilia.
“Chiedo alle istituzioni competenti – ha detto la figlia del paziente che ha lanciato un appello – ma anche alla classe politica, di attenzionare questa necessità. Serve aprire, piuttosto che parlare di capitale della Cultura 2020, strutture analoghe. Unità operative che possano assistere e aiutare le persone che, come mio padre, hanno bisogno di seguire un percorso di riabilitazione. Fino ad ora – spiega la donna – abbiamo incontrato medici efficienti, bravi e pazienti. Pazienti perché hanno a che fare anche con l’ansia dei familiari. Medici ai quali, ad Agrigento, spesso mancano gli strumenti e i farmaci, ma sanitari ed infermieri a dir poco straordinari. ”.
” A Sciacca – ha spiegato il direttore della ‘Maugeri’, Domenico De Cicco ad Agrigentonotizie.it – abbiamo 32 posti di Neuroriabilitazione intensiva e 10 posti per l’unità di risveglio. Sono 42 posti e sono tutti occupati, se non viene dimesso qualcuno non possiamo far entrare altri pazienti. Abbiamo anche 30 posti a Ribera, ma si tratta dell’unità operativa di Riabilitazione neuromotoria che ha un carico assistenziale più basso – ha proseguito il direttore della ‘Maugeri’, De Cicco – . La prossima settimana dovrebbero esserci due possibili dimissioni e il caso del paziente ricoverato ad Agrigento mi è stato già segnalato”.