Reperti archeologici risalenti a un periodo che va dal VI secolo a. C. all’alto medioevo. Un tesoro antico fatto di coppe, lucerne, unguentari, crateri, askos, 9 pezzi di monili in metallo e 33 monete: tutti ritrovati nell’abitazione di un dirigente regionale siciliana e che gli sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Noto, coordinata dal capo della Procura di Siracusa Francesco Paolo Giordano, e dal pm Salvatore Grillo.
L’uomo, 56 anni, non aveva dichiarato alla Soprintendenza il ritrovamento e la detenzione dei reperti. Tutto il materiale sequestrato è stato messo a disposizione della Soprintendenza ai beni culturali di Siracusa, che ne ha certificato l’autenticità.