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Comune di Sciacca

Altri abbandoni di cani sul territorio: ormai è emergenza

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Nei mesi scorsi, quando a causa dei ben noti tristi fatti di Muciare Sciacca sui social fu eletta a “città che avvelena i cani”, il territorio fu sommerso di richieste di adozione avanzate da ogni parte d’Italia e, in qualche caso, perfino dall’estero. Poi le luci dei riflettori si spensero, e recentemente Chiara Calasanzio, responsabile di un rifugio nel territorio di Santa Margherita Belice, ha chiesto pubblicamente dove fossero finiti tutti gli animalisti che non aspettavano altro che di adottare un randagio. Ma intanto gli abbandoni di cuccioli continuano. Anna Maria Friscia, presidente dell’ANTA, ha più volte denunciato il ritrovamento di cani appena nati in giro per il territorio. Un altro abbandono si è avuto nelle scorse ore proprio a Santa Margherita. Nove i cuccioli che sono stati lasciati proprio davanti il cancello della struttura dell’Oasi di contrada Cannitello, quella che ospita cani randagi. A denunciarlo è la stessa responsabile della Oasi, Chiara Calasanzio, che a Belicenews ha dichiarato: “Li hanno abbandonati intorno a mezzogiorno, sotto il sole cocente. Se avessi ritardato un po’ probabilmente sarebbero morti. Sono appena nati e vanno allattati ogni due ore. Purtroppo a causa di un black out, le telecamere che ho installato all’entrata non funzionavano e non è stato possibile individuare chi ha abbandonato gli animali. Vado avanti nel mio lavoro animata da un grande amore per gli animali, ma gli abbandoni danneggiano la mia attività e mettono in serio pericolo la vita dei cuccioli”. Insomma: ormai siamo di fronte ad una autentica emergenza.

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