Incontro ieri sugli infortuni sul lavoro al palazzo del Governo presieduto dal prefetto Dario Caputo. A richiedere la convocazione del vertice, dopo l’incidente sul lavoro nel quale perse la vita un operaio di 26 anni di Bagheria, sono state le sigle sindacali.
Ciò che è venuto fuori è un quadro disastroso delle risorse impegnate per il controllo sulla sicurezza. Su 50 dipendenti dell’Ispettorato provinciale del lavoro, soltanto quattordici ricoprono il ruolo di ispettore e soltanto sette sono quelli che vengono utilizzati.
Al tavolo tecnico di ieri hanno partecipato i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil; quelli dei datori di lavoro dei settori industria, commercio ed artigianato ma, soprattutto, i vertici degli enti che, a vario titolo, si occupano di sicurezza sul lavoro e di leggi in materia di lavoro: Inail, Ispettorato del lavoro, Spresal (Asp Agrigento), Inps, vigili del fuoco ed inoltre i vertici di polizia, carabinieri e guardia di finanza.