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Comune di Sciacca

Centrodestra all’attacco: “Dibattito politico sparito, hanno forse abolito il Consiglio comunale”?

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“Hanno forse abolito il Consiglio comunale e noi non lo sappiamo?”. È così che i consiglieri di centrodestra di Sciacca ironizzano con la maggioranza che sostiene l’amministrazione Valenti, chiarendo di sentirsi costretti ad utilizzare il metodo della nota stampa per rappresentare le loro posizioni politiche. “Il dibattito politico in consiglio comunale non esiste più, oscurato già da tempo nonostante i diversi inviti avanzati all’amministrazione”, dicono i consiglieri della minoranza. Un raggruppamento del quale fanno parte ancora Calogero Bono, Giuseppe Milioti (rimasti sulle posizioni politiche di Giuseppe Marinello), Silvio Caracappa (ex Forza Italia, oggi UDC), Gaetano Cognata (indipendente, anche se alle ultime elezioni ha votato e fatto votare Fratelli d’Italia) e Salvatore Monte (fedelissimo di Fabrizio Di Paola, in attesa di transitare con i forzisti, sponda Gaetano Armao). Si sono dissociati dall’attuale minoranza Lorenzo Maglienti (autonomista, da sempre vicino a Roberto Di Mauro, eletto alle ultime amministrative con Forza Italia) e Pasquale Bentivegna (anche lui autonomista, anche lui avvicinatosi alle posizioni di Di Mauro).

Uno schieramento che polemizza con Francesca Valenti e che, di recente, ha attaccato perfino il fratello sindaco di Santa Margherita, inopinatamente trascinato nel dibattito politico saccense come una specie di “manovratore” delle azioni della sorella. Cosa che lo ha fatto imbufalire, inducendolo ad una replica un tantino esagitata su Facebook. Anche se non è trascurabile che su FB si può indugiare sulle opinioni personali, un sindaco è pur sempre un sindaco, e non si può pensare che le sue riflessioni passino più o meno inosservate.

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