E’ stato assolto dal Tribunale di Palermo e visto che la Procura della Repubblica non ha impugnato è già passata in giudicato la sentenza di assoluzione di Antonino Lupo, di 47 anni, di San Giovanni Gemini, che era accusato di bancarotta fraudolenta. La vicenda, che risale al 2009, scaturiva dal fallimento della “Gemini srl”, società che operava nel settore caseario. Secondo l’accusa Lupo avrebbe omesso di tenere i libri e le scritture contabili prescritti dalla legge nei tre anni antecedenti la dichiarazione di fallimento. Era accusato di avere distratto, in pregiudizio dei creditori, a fronte di attività e passività accertate per circa 15 milioni di euro, beni di pertinenza della società e in particolare 60 capi di bestiame che sarebbero stati ceduti, secondo l’accusa, senza alcuna documentazione comprovante la cessione. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna di Lupo a 5 anni di reclusione. Il Tribunale lo ha scagionato da ogni accusa come sollecitato dal difensore, l’avvocato Antonino Tornambè, secondo il quale Lupo è estraneo alle accuse formulate nei suoi confronti.
Nella foto, l’avvocato Antonino Tornambè