Primo, positivo, impiego, questa mattina, all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca, dell’incubatrice donata dall’associazione “Orazio Capurro Amore per la Vita”. Una donna ha partorito alla trentaquattresima settimana e la sua bambina, messa in incubatrice. L’unità operativa di Pediatria dell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca può disporre adesso di un’incubatrice neonatale. Si tratta di un’apparecchiatura che un costo di circa 15 mila euro. Quella acquistata dall’associazione è una tra le più accessoriate. L’associazione, che porta il nome del medico Orazio Capurro, strappato alla vita in giovanissima età in un incidente stradale, il 29 febbraio del 2008, si è distinta ancora una volta per un’iniziativa molto importante nel settore medico. Alla consegna dell’incubatrice sono intervenuti, assieme al commissario dell’Asp, Gervasio Venuti, anche i direttori delle unità operative di Pediatria, Antonino Cutaia, e Ginecologia e Ostetricia, Salvatore Incandela. In assenza dell’incubatrice la piccola nata questa mattina sarebbe stata trasferita in un’altra struttura ospedaliera.
(Nella foto il presidente dell’associazione, Alessandro Capurro)