Le suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes torneranno a Burgio. Dopo alcuni mesi di chiusura l’istituto religioso presente da circa mezzo secolo sarà riaperto nel prossimo mese di settembre e questo grazie a un’intensa attività svolta dal Comune, partita dal sindaco Vito Ferrantelli e proseguita dal nuovo capo dell’amministrazione comunale, Franco Matinella. Riprenderanno tutte le attività svolta dalle suore, la scuola dell’Infanzia, ma anche gli incontri con gli anziani (particolarmente atteso quello del giovedì pomeriggio) e poi le funzioni religiose. Insomma, Burgio ha segnato un importante punto a proprio favore con il ritorno delle suore, punto di riferimento per l’intera comunità. “Era rimasta una sola suora – afferma Vito Ferrantelli, ex sindaco ed attuale presidente del consiglio comunale – e, alla luce della mancanza di vocazioni, la madre generale aveva stabilito la chiusura dell’istituto religioso di Burgio e il trasferimento a Palermo della religiosa che si trovava nel nostro comune”. E’ iniziata, così, un’intensa attività e alla fine Burgio ha vinto facendo in modo che la pausa di riflessione delle suore si concludesse positivamente per la riapertura dell’istituto nel comune agrigentino. Ed a settembre arriveranno tre suore. “Le religiose – dice Vito Ferrantelli – stavano effettuando una riflessione per decidere quali istituti tenere aperti. Noi ci siamo inseriti, come Comune, portando avanti le nostre richieste per l’Istituto Venerabile Andrea. Per fortuna l’istituto sarà riaperto con la scuola per l’Infanzia, l’attività per gli anziani e tutto quanto, egregiamente, le suore svolgono ormai da anni”. Ma il Comune di Burgio ha fatto la propria parte per ottenere questo risultato. “Abbiamo messo a punto tutto riguardo la documentazione dell’edificio – dice Vito Ferrantelli – l’agibilità dei locali, in parte di proprietà comunale. Insomma, abbiano sistemato tutte le carte e dopo oltre mezzo secolo Burgio non perderà questa presenza importante, questo centro sociale che riveste una grandissima rilevanza per il nostro territorio”.
Burgio salva l’Istituto delle Suore Cappuccine
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