Se non pagheranno, molti campi rimarranno a secco. E’ quanto minaccia di fare il Consorzio di bonifica di Agrigento che ai coltivatori della provincia ha richiesto un notevole aumento della tariffa idrica per l’uso irriguo dei campi.
Un aumento insostenibile e per giunta che arriva retroattivamente. I coltivatori del comparto saccense si sono dati appuntamento per una prima assemblea che porterà nei prossimi giorni, alla possibilità di adire le via legali per difendere la posizione dei coltivatori diretti e di tante aziende agricole.
Alla riunione di questa sera ha partecipato anche l’avvocato agrigentino Peppe Arnone.