Una settimana. Tanto ha impiegato il Comune di Burgio per collocare le telecamere in prossimità dell’isola ecologica, dove venivano abbandonati rifiuti. Ha piazzato tre telecamere. Un piano per collocarne altre è in corso. “Con una spesa assai modesta, con le poche risorse disponibili nel nostro bilancio”, afferma il vice sindaco, Antonella Leo Virisario. Le telecamere già collocate sono collegate al comando della Polizia municipale. “Per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti – dice il sindaco di Burgio, Francesco Matinella – sono state installate delle telecamere che arricchiranno la dotazione di strumenti a disposizione dell’amministrazione comunale a supporto dell’attività di controllo. Saranno impiegate in modo da monitorare le aree più soggette a fenomeni di abbandono o di frequenti errori nel conferimento di rifiuti”. L’amministrazione Matinella vuole piazzare altre telecamere e, intanto, registra, nel mese di agosto, un buon risultato, il 71 per cento, per la raccolta differenziata a Burgio. A Sciacca, com’è noto, sono state collocate due telecamere. Un terza, mobile, è prevista su un mezzo della Polizia municipale. Sempre per contrastare l’abbandono dei rifiuti. Quello che emerge, però, dalla vicenda di Burgio è la celerità con cui si è proceduto per effettuare un intervento che ha una spesa modesta. Altri Comuni, anche della zona, si sono attrezzati con un sistema di telecamere per contrastare l’abbandono dei rifiuti. A Sambuca ed a Santa Margherita Belice la Polizia locale apre i sacchetti dell’immondizia per individuare chi abbandona i rifiuti. A Sciacca in questo campo, e non solo, tutto è sempre difficile, lento e con scarsi risultati.
Nella foto, le telecamere collocate a Burgio