Credito alle imprese e velocizzazione dell’iter per la gestione dei fondi
comunitari, utilizzo di altre risorse per garantire competitività alle aree interne,
semplificazione amministrativa. Sono questi i tre grandi punti tematici oggetto
di confronto tra il governatore siciliano Nello Musumeci e i vertici di
Confcommercio Sicilia, guidata dal presidente Francesco Picarella e dal vice
presidente vicario Gianluca Manenti.
“E’ necessario sottolineare la disponibilità al dialogo del Presidente Musumeci –
dichiara Picarella- che ha dato ampia possibilità alle proposte fatte. Priorità alla
velocizzazione dell’iter sulla gestione dei fondi comunitari che possono
rappresentare un valore aggiunto per la crescita territoriale. Abbiamo quindi
insistito – continua il presidente di Confcommercio Sicilia – sull’attuazione della
fiscalità di vantaggio per le zone montane oltre alla necessità di individuare al
più presto possibile le zone economiche speciali, cosiddette Zes. Le attività
economiche imprenditoriali già operative o quelle che si insedieranno nelle
suddette zone potranno beneficiare di speciali condizioni in relazione alla
natura degli investimenti e delle attività realizzate”.
Picarella ha inoltre sollecitato la Giunta regionale affinché garantisca
procedimenti amministrativi più veloci ed efficienti.
“Abbiamo proposto – continua – uno schema generale di semplificazione
amministrativa per tutti i settori economici secondo il modello di una bozza di
ddl per il turismo, al fine di restituire centralità sia al Governo regionale sia alle
parti sociali datoriali, ovviamente senza escludere il ruolo delle commissioni
parlamentari”.
Il Presidente della Regione ha chiesto alla delegazione di Confcommercio di
programmare incontri periodici al fine di intraprendere un rapporto di
collaborazione e di scambio di idee che possa trovare i giusti risvolti sul piano
politico.
“Siamo soddisfatti per la sintonia di azione che abbiamo riscontrato, – conclude
Picarella – ci aspettiamo possano giungere le dovute risposte ai settori
strategici per il rilancio dello sviluppo economico siciliano”.