“Ogni giorno un pezzo di San Michele se ne va. Da ieri sera anche la luce dell’ orologio é venuta a mancare . Diteci cosa occorre per ripararla , ce ne prenderemo cura noi”. Sino Caracappa, uno tra i più noti operatori culturali di Sciacca, sceglie Facebook questa volta per manifestare il suo dissenso e chiedere una maggiore attenzione per il quartiere. E ottiene subito una risposta importante, non dal Comune, ma da Pippo Conti, che si dichiara subito pronto ad effettuare la riparazione necessaria. Ma è Michele Patti, che da anni opera, con la sua azienda del settore illuminazione, a San Michele, a spiegare cosa è accaduto: “Storicamente l’orologio da quando è computerizzato non va più a corde e bilancieri, ma ad energia elettrica e le suore hanno messo sempre il loro contatore elettrico a disposizione, naturalmente andando via le suore è andata via anche l’energia elettrica, di seguito si è spento l’orologio. Da almeno un decennio sono stato il tecnico riparatore a titolo gratuito dell’orologio, solo per amore della mia città”. Insomma, via le suore e niente fornitura elettrica per l’orologio. Una soluzione, comunque, bisognerà trovarla.
Si spegne anche la luce dell’orologio della Badia Grande, Sino Caracappa: “Ogni giorno un pezzo di San Michele se ne va”
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