Il Consiglio comunale di Santa Margherita di Belìce si riunirà a Roma in Piazza Montecitorio il prossimo quindici gennaio. Quest’anno le celebrazioni dell’anniversario dal sisma avranno un piglio diverso. E’ quanta annuncia in una lettera indirizzata dal primo cittadino di Santa Margherita Franco Valenti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Si cercherà in quella sede – specifica nella missiva al presidente – di spiegare ad una disattenta e inottemperante classe politica nazionale i motivi e le ragioni della nostra presenza, si tenterà di far comprendere all’opinione pubblica, spesso volutamente disinformata, la vera storia del terremoto del Belìce e si rivendicheranno con forza i diritti di una laboriosa comunità bistrattata, offesa ed abbandonata”.
La lettera indirizzata da parte del sindaco al Capo dello Stato prende spunto, come spiega lo stesso Valenti, dal discorso di fine anno del Presidente, discorso unanimemente apprezzato per il garbo, l’eleganza del linguaggio e l’alto valore dei contenuti durante il quale Sergio Mattarella ha ribadito che la Repubblica assume la ricostruzione come un impegno inderogabile di solidarietà. Così Franco Valenti ha preso carta e penna e scritto al Presidente:”La nostra comunità ha sperato, a seguito della Sua gradita visita in occasione del 50° anniversario del sisma – ha concluso il sindaco – che il nuovo Governo potesse rimettere in agenda la questione Belìce. Purtroppo così non è stato. La nuova finanziaria, come le precedenti dei Governi di centro sinistra, non ha previsto alcuna somma per il completamento della ricostruzione, mortificando ancora una volta le legittime aspettative dei miei concittadini.
E’ paradossale e per certi versi surreale che la nostra amata Repubblica dopo 51 anni debba ancora onorare nei confronti dei cittadini margheritesi il proprio “impegno inderogabile di solidarietà”.