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Comune di Sciacca

“Aumento del randagismo a Sciacca: troppi abbandoni di cuccioli e somministrazione senza regole di cibo”

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Dalla relazione del servizio veterinario sul randagismo a Sciacca, e nei comuni di competenza, nel 2018, è emerso che sono 345 i cani identificati presso l’ambulatorio veterinario comunale di Sciacca e altrettanti registrati presso l’anagrafe canina, mentre 115 sono i cani sterilizzati e 28 quelli dati in affido. Sono 27, invece, i cani che, sempre a Sciacca, nello scorso mese di febbraio, sono stati avvelenati.

A Sciacca il numero dei cani nei branchi è aumentato e nel corso del 2018 sono stati solo 15 quelli reimmessi nel territorio. L’attività di contrasto all’espansione del fenomeno del randagismo, svolta a Sciacca nei mesi di Marzo Luglio e Novembre scorsi, ha permesso di censire circa 350 cani distribuiti  in branchi,  più o meno numerosi, dislocati in diversi punti del territorio comunale, tra cui  Contrada Muciare,  San Antonio, Sovareto, Molinelle,  San Calogero,  Santa Maria,  Cannaceci, Via Allende, Corso Miraglia, Stadio Comunale e  Contrada Seniazza. Molti di questi  branchi, in alcune zone della città, sono potenzialmente pericolosi per l’incolumità altrui. Le cause dell’aumento dei branchi di cani è dovuto ad un abbandono indiscriminato di cuccioli da parte di privati cittadini e dalla somministrazione indiscriminata di cibo ai randagi che richiama cani da  ogni parte. Tutto ciò non fa altro che provocare un impatto ambientale negativo su tutto il territorio.

Nel comune di Menfi, l’attività svolta nei mesi di Aprile e Settembre, 2018 ha permesso di censire circa 90 cani costituiti da piccoli branchi dislocati principalmente nelle zone di Contrada Fiori, Porto Palo, e zone periferiche della città. Il numero dei cani non è aumentato nè diminuito. Il Comune, in questo caso, effettua catture di cani su segnalazione dei cittadini. A Santa Margherita Belice, invece, durante l’attività svolta nei mesi di Maggio e Ottobre sono stati censiti circa 80 cani dislocati in alcune zone del territorio comunale. Si tratta per lo più di cani reimmessi nel territorio, mentre la parte restante comprende cani randagi. Lo stesso dicasi per il comune di Montevago dove, però, nei mesi di Maggio e Ottobre sono stati censiti circa 60 cani. Le associazioni animaliste, nel corso dell’anno, hanno provveduto a prelevare dietro autorizzazione dei Comuni, numerosi cani ricoverati nei rifugi. Sono stati 96 quelli adottati da cittadini  residenti in ambito provinciale, nazionale e all’estero.

Infine, su richiesta delle amministrazioni comunali, ma anche di privati cittadini, il servizio in questione ha effettuato dei controlli sulla detenzione degli animali in appartamento, di concerto con i Carabinieri e la Polizia Municipale, nel corso dei quali, qualche volta, si sono accertati casi di maltrattamento animale.

 

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