Il convegno, da titolo “La riabilitazione psichiatrica tra conquiste e prospettive future”, si terrà venerdì prossimo, 11 gennaio, presso l’ex convento San Francesco di Sciacca dalle 9 alle 18. Prenderanno parte al convegno l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, l’Onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della commissione Sanità e l’Onorevole Carmelo Pullara, vice presidente della commissione Sanità all’Assemblea Regionale Siciliana.
La Casa di Cura “Santa Maria del Giglio” di Sciacca, da dieci anni si occupa di riabilitazione psichiatrica in sinergia con i servizi territoriali. In occasione del quarantesimo anniversario dell’approvazione della Legge “Basaglia”, che ha promosso la chiusura dei manicomi, l’ente organizza un convegno dal titolo “La riabilitazione psichiatrica tra conquiste e prospettive future”, per riflettere sui cambiamenti prospettati e introdotti dalla Legge 180 e sugli scenari attuali e futuri in tema di assistenza, presa in carico e trattamenti terapeutico-riabilitativi del paziente psichiatrico e rafforzare, inoltre, la rete dei servizi pubblici e privati che se ne occupano. Durante lo svolgimento del convegno verrà proiettato in anteprima per la Regione Sicilia, su concessione della Fondazione Basaglia di Roma che lo ha prodotto, il film documentario “Padiglione 25:Diario degli Infermieri” che racconta un’esperienza di autogestione in un padiglione dell’ospedale psichiatrico di Pavia nel 1975,
considerata rivoluzionaria all’epoca delle strutture manicomiali. Il film fotografa
un momento di passaggio importante nella vita di un’Italia che in quegli anni progetta e attua la chiusura dei manicomi. Di lì a poco, infatti, l’approvazione della Legge 180 del 13 maggio 1978, nota appunto come Legge Basaglia, dal nome dello psichiatra veneto che ne fu promotore, avrebbe segnato una svolta nel mondo dell’assistenza ai pazienti psichiatrici. Ad oggi, la struttura di accoglienza “Santa Maria del Giglio” di Sciacca, risulta perfettamente integrata nel territorio e vede la collaborazione di numerosi enti per l’integrazione sociale e lavorativa dei pazienti ricoverati.