La Questura, così come si prevede in casi di questo genere, non ha autorizzato i funerali. La slama di Vito Triassi, originario di Siculiana, morto a Tenerife per infarto, legato alla cosca mafiosa dei Cuntrera-Caruana di Siculiana e considerato insieme al fratello Vincenzo, capo dell’omonimo clan di Ostia, storicamente in contrasto con il gruppo Fasciani, è rientrata in Italia.
Il trentuno gennaio scorso si era accasciato a terra all’improvviso, mentre era in strada a Tenerife. Aveva 62 anni. Era ritenuto a capo di associazioni che hanno gestito le attività illecite ad Ostia con metodi mafiosi. Tra il 2006 e il 2007 Vito Triassi rimase ferito in due agguati, ai quali sopravvisse.
A quanto pare, la sua salma è stata imbalsamata e l’arciprete di Siculiana, Giuseppe Carbone ha disposto per il boss una semplice benedizione privata.