E’ stato condannato oggi a 4 anni e 6 mesi di reclusione con il rito abbreviato Calogero Sarullo, di 58 anni, di Ribera, per una maxi piantagione di marijuana scoperta dai carabinieri in località Scirinda.
La sentenza è stata emessa dal Gup del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Michele Marrone. La difesa, con l’avvocato Giovanni Forte, aveva chiesto i minimi di pena e l’esclusione delle aggravanti contestate. Adesso annuncia appello.
Circa una tonnellata di marijuana è stata sequestrata dai carabinieri guidati dal comandante della compagnia di Sciacca, capitano Marco Ballan. La strada di accesso ai terreni era costellata di varie telecamere, probabilmente per avvisare il proprietario di eventuali sgraditi accessi. La serra era dotata di impianto di ventilazione ed illuminazione, all’interno della quale erano presenti in perfetto stato vegetativo oltre 150 piante di “canapa indiana”, alte quasi tre metri, quasi tutte già fiorite e pronte per il cospicuo raccolto. E poi 40 chili di marijuana già pronti per essere essiccati. La moglie di Sarullo in una precedente udienza aveva patteggiato.