Un corso di formazione di tre giorni agli Istituti Maugeri di Sciacca sulla tracheostomia che è spesso un passaggio drammatico in pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite e con patologie neurodegenerative. Si ricorre alla tracheostomia quando intervengono condizioni che creano gravi problemi nella deglutizione e/o nella respirazione. L’atto chirurgico per una via di accesso nella trachea si rende così necessario.
Un paziente tracheostomizzato, che respira attraverso la cannula, talvolta collegata a un respiratore esterno, richiede un’attenzione e una cura su cui medici, fisioterapisti, logopedisti ed infermieri devono essere costantemente aggiornati. Inoltre bisogna addestrare questi pazienti ad una nuova respirazione e ad una deglutizione diverse ma anche a una fonazione nuova, mediante valvole appositamente preposte.
Lo sanno bene alla Maugeri di Sciacca, sede anche di una Unità Risvegli, ossia un reparto con pazienti in coma o in stato di minima coscienza e dove si cura con particolare attenzione l’aggiornamento verso tutte le soluzioni biomedicali esistenti.
Da ieri e per tre giorni tutto il personale sarà interessato da un corso di formazione, valido per l’Educazione Continua in Medicina-ECM, la formazione specialistica obbligatoria del personale sanitario, corso intitolato proprio La gestione del paziente neurologico portatore di cannula tracheostomica: il lavoro in sinergia.
A tenerlo sono Isabella Koch e Cristiano Zanetti, rispettivamente logopedista e terapista respiratorio in forza all’Istituto San Camillo di Venezia, ospedale specializzato in neuroriabilitazione.
Angela De Palo , coordinatrice dell’area riabilitativa di tutti i presidi Maugeri in Sicillia, è responsabile scientifico del l’evento.