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Il sindaco di Raffadali chiede all’Ati la restituzione delle reti idriche in attesa di individuare il gestore

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Il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, ha chiesto all’Ati l’immediata restituzione delle reti idriche cittadine “nelle more dell’individuazione del nuovo gestore”. Cuffaro ha chiesto anche l’applicazione della tariffa forfettaria a tutti i fruitori del Comune di Raffadali tenendo conto del costo del servizio applicato dalla Girgenti Acque nel ruolo anno 2018, con eventuali variazioni da concordare.

L’ente ha avviato, da tempo, la collocazione dei cosiddetti contatori per l’erogazione del servizio idrico raggiungendo una percentuale pari al 35 per cento della relativa utenza. Il restante 65 per cento ha partecipato, e partecipa, ai costi di gestione del servizio in questione sulla scorta di un criterio forfettario. “Tutto questo ha generato una situazione di evidente e intollerabile disparità di trattamento tra i cittadini, in spregio ai precetti costituzionali di eguaglianza e solidarietà – scrive Cuffaro -. Una situazione che reclama una soluzione urgente. Nel corso del tempo, negli uffici prefettizi, la Girgenti Acque aveva convenuto, insieme al Comune di Raffadali, che i misuratori idrometrici venissero collocati per quartieri omogenei in modo di contenere i costi sociali evitando, evidenti disparità di trattamento tra utenti della stessa zona, e nello stesso tempo si era impegnata a completare l’attività di montaggio dei contatori in tempi brevissimi. Entrambi gli impegni non venivano però osservati dal gestore nei tempi concordati”.

L’Ati è poi giunta alla decisione della risoluzione per grave inadempimento del contratto sottoscritto con la Girgenti Acque. Il Comune di Raffadali intende riappropriarsi, sin da subito, della gestione operativa del servizio idrico.

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