“E faremo musica anche domani sera, visto che é un pre-festivo e non possiamo incoraggiarvi nel rimanere a casa a guardare “Il Segreto”. Così il consigliere comunale Alessandro Curreri ha scelto di commentare l’episodio della secchiata d’acqua gettata da un palazzo su alcuni clienti di un pub di Sciacca alla vigilia della Pasqua.
Il consigliere che è anche p.r. dello stesso pub di piazza Matteotti dove si è verificato lo spiacevole caso dell’acqua gettata sui clienti con un secchio da una residente dal balcone di un palazzo attiguo, a quanto pare, esasperata dai decibel che la musica dal vivo che si stava diffondendo nel local, così ha postato sul proprio profilo Facebook a seguito dei commenti su quanto successo.
Curreri, consigliere del Movimento Cinque Stelle che da sempre sente vicine le tematiche legate alla regolamentazione della movida saccense, anche per i suoi trascorsi come organizzatore di eventi e party, sul social neetwork ha rivolto un invito, anche un po’ provocatoriamente al prossimo appuntamento al pub scrivendo: “Invito alle forze dell’ordine, agli amministratori e agli intellettuali che oggi sono diventati esperti di Movida internazionale From Miami South Beach-Ocean Drive, e genitori a toccare con mano volumi ed orari”.
Il problema del volume della musica in centro storico e nei locali delle località balneari, è un problema che si ripresenta ciclicamente in estate. Ogni anno, il duro braccio di ferro tra residenti e titolari delle attività di somministrazioni di alimenti e bevande continua per l’intera stagione. Spesso si rimedia con i controlli e le sanzioni. Ma gli spiacevoli episodi di cittadini esasperati che si scagliano contro la clientela del locale non sono neanche del tutto nuovi a Sciacca. Alcuni anni fa, al posto dell’acqua, su alcuni clienti seduti ai tavoli di un altro locale, piombarono invece, delle bucce di patate.