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Comune di Sciacca

I venditori del mercato rionale di Sciacca d’accordo con il patron di Aeroviaggi, fuggi fuggi dalle bancarelle di San Michele in evidente declino

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Antonio Mangia non è il tipo che le manda di certo a dire e ancora una volta, ha detto la sua su Sciacca e la sua offerta, non quella turistica, ma commerciale.

Incalzato dalle polemiche riguardo un netto calo di turisti dal suo complesso turistico di Sciaccamare verso la città di Sciacca a causa della mancato ingresso nelle stradine dei quattro alberghi, il patron di Aeroviaggi che ha smentito il fatto di non indirizzare i turisti verso la cittadina termale, non ha però nascosto di segnalare agli ospiti durante il loro soggiorno di recarsi al mercato di Ribera piuttosto che in quello rionale di San Michele a Sciacca.

Così se solitamente i turisti di Sciaccamare fino alla passata stagione dedicavano se volevano la giornata del sabato allo shopping tra le mura del quartiere più antico di Sciacca, negli ultimi tempi il personale alberghiero dirotta gli ospiti verso il mercato di Ribera ritenuto dallo stesso imprenditore, molto più interessante e caratteristico.

Stamattina abbiamo fatto un giro al mercato anche noi per capire dalla voce degli stessi standisti tra le bancarelle di piazza Gerardo Noceto che cosa sta succedendo e che cosa ne pensano delle dichiarazioni di Mangia.

Gli ambulanti, nella stragrande maggioranza, hanno concordato con l’opinione di Mangia circa il declino rispetto al quale si avvierebbe il mercato. Tra la mancanza di un’area di parcheggio adeguata nei dintorni e le frequenti sanzioni alle quali i clienti sarebbero sottoposti nei parcheggi appena fuori le mura che fanno diminuire le presenze settimanali, secondo molti ambulanti, gli aumenti onerosi del suolo pubblico alle quali sono stati sottoposti, avrebbero comportato un fuggi-fuggi degli standisti che hanno abbandonato il mercato.

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