Era accusato di avere violato la sorveglianza speciale portando il suo gregge oltre il territorio di Santa Margherita Belice, anche se a breve distanza, in quello di Sambuca di Sicilia. Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha assolto, però, Pasquale Ciaccio, di 52 anni, di Santa Margherita Belice, perchè il fatto non costituisce rato.
Per questa vicenda Ciaccio era finito, lo scorso anno, per qualche giorno, ai domiciliari. E’ stata accolta la tesi del suo difensore, l’avvocato Francesco Di Giovanna, mentre il pm aveva chiesto la condanna a un anno di reclusione. La sorveglianza speciale per Ciaccio è arrivata dopo avere finito di scontare la pena che gli era stata inflitta nel processo di mafia “Scacco Matto”.
L’avvocato Di Giovanna ha evidenziato nella discussione che la zona nella quale si trovava Ciaccio nel territorio di Sambuca era separata da quella di Santa Margherita Belice da un canalone e che il suo cliente, non essendo dotato di un gps, non avrebbe potuto stabilire sul suolo di quale comune si trovava.
Nella foto, l’avvocato Francesco Di Giovanna