E’ stato riportato a riva dopo 16 giorni di ricerche il corpo di Carlo Bracco, il 33enne di Naro annegato lo scorso 5 agosto nelle acque del lago Albano, nel Lazio.
Lo ha reso noto il sindaco di Castel Gandolfo, Milvia Monachesi. Il cadavere era a 25 metri di profondità.
Secondo la ricostruzione dei fatti, il giovane si sarebbe ribaltato con il suo materassino a circa 200 metri dalla riva dello stabilimento dove era ospite col fratello più piccolo e la cognata.
Da quel momento si sono perse le tracce, poi le ricerche che avevano dato esito negativo fino al ritrovamento di questa mattina.
A Naro e’ stato gia’ indetto il ltutorial cittadino. La salma rientrera’ nel comune agrigentino nei prossimi giorni.