Le prime dieci barche della flotta peschereccia di Sciacca si sono fermate. Sono una settantina quelle che effettuano la pesca a strascico o a “volante a coppia” che devono svolgere 30 giorni di fermo continuativi, entro il 31 ottobre prossimo. Grazie alla mediazione delle cooperative di Pesca, la cooperativa Pescatori, la Madonna del Soccorso e la San Paolo Consulting, è stata raggiunta un’intesa per scaglionare il fermo di pesca.
“La flotta peschereccia di Sciacca è composta da circa 130 natanti, compresi quelli della piccola pesca che non svolgono, invece, il riposo biologico. Novità di quest’anno, per strascico e “volante a coppia”, è quella di ulteriori 8 giorni dall’emissione del decreto, nello scorso mese di agosto, da svolgere entro la fine dell’anno. Nei 30 giorni un armatore saccense, a seconda della stazza del natante, riceve da 3 a 10 mila euro. Quelli che ottengono il massimo sono pochi a Sciacca. La maggior parte degli armatori non ricevono più di 5 mila euro. Durante gli 8 giorni di fermo aggiuntivo, invece, non è previsto alcun indennizzo per l’armatore. I pescatori, invece, nel periodo dei 30 giorni di fermo, ricevono l’indennità di cassa integrazione, circa 30 euro al giorno.