Si è tentata anche la strada della sponsorizzazione dei privati, ma non sono stati reperiti i circa cento mila euro che occorrevano per l’organizzazione della tipica manifestazione. Così San Biagio Platani, il piccolo comune agrigentino, ha dovuto rinunciare alla tradizionale festa alla quale è legata il suo nome che richiama ogni anno in occasione della Pasqua tanti visitatori.
Quest’anno non ci saranno quindi, gli spettacolari archi di pane che tradizionalmente trasformano il centro storico del paese in un accogliente salotto a cielo aperto, per un periodo che va ben oltre la settimana santa.
Gli artigiani che solitamente realizzano gli archi intrecciati con canne, pane e decorazioni di agrumi e fiori, non si sono messi all’opera.
“Siamo stati lasciati soli dalla Regione – ha detto il sindaco Santino Sabella – farò delle note di protesta per tutte quelle manifestazioni a volte stupide e insignificanti che finanziano in Sicilia con la tabella H, quando invece la nostra festa, che ha una rilevanza non solo regionale, non viene neanche attenzionata. I comuni sono al collasso, un comune piccolo come il nostro non riesce trovare 100 mila euro utili a finanziare l’evento”.