A sorpresa in un clima tesissimo mentre ci si prepara per la riunione dell’Ati sulla nuova forma di gestione del dopo Girgenti Acque, il comune di Raffadali, guidato da Silvio Cuffaro caccia Girgenti Acque annunciando che dal mese prossimo, l’ente locale gestirà da solo la propria distribuzione idrica.
Una mossa a sorpresa e inaspettata in questo momento, nonostante il comune vicino Agrigento , più volte era sceso in piazza contro il gestore con una serie di manifestazioni di protesta. Ma nessuno avrebbe sospettato della cacciata del gestore alla vigilia della votazione dell’Ati.
“Girgenti Acque Spa – ha scritto il sindaco in un’ordinanza – si è resa sin qui responsabile, nei confronti del Comune di Raffadali, di inadempienze tali da non consentire di poter ritenere risolvibili le mancanze e gli inadempimenti riscontrati e lamentati in evidente spregio degli obblighi assunti”.
Raffadali è anche il comune dove Girgenti Acque non ha installato i contatori su tutto il territorio comunale creando una disparità di fatto tra le diverse utenze.
La decisione di Cuffaro è stata netta e veloce: “risolvere ogni rapporto gestionale del Comune di Raffadali con la Girgenti Acque Spa – si legge ancora nel provvedimento sindacale – assumere in via temporanea con efficacia dal 30 settembre 2019 e fino alla individuazione di eventuale nuovo soggetto affidatario da parte dell’Ati la gestione del servizio idrico usando personale comunale, della Girgenti Acque o del Voltano”.
