L’uso eccessivo degli smartphone per i millennials è diventato ormai una normalità. Controllare spesso il proprio telefono è diventata un’abitudine, per non dire un vizio, al quale i giovani nativi digitali non riescono a rinunciare, nemmeno in contesti dove non dovrebbero perdere la propria concentrazione e attenzione come a scuola.
Così, per fronteggiare la tentazione, gli studenti dell’istituto superiore “Jacopo del Duca Bianco Amato” di Cefalù hanno fatto una proposta alla preside di tenere spento il proprio smartphone durante le lezioni ed inserire due pause fisse, tra la prima e la seconda ora e tra la quinta e la sesta ora, per consultarlo. Una richiesta che è stata ben accolta dal dirigente scolastico al fine di responsabilizzare i ragazzi all’uso consapevole della tecnologia.
<<Oggi la scuola – dice la preside – non può non accettare le sfide che arrivano dalle nuove tecnologie e dalla cultura del digitale. I giovani digital natives chiedono alla scuola spazi interattivi educativi dove poter raccogliere in modo positivo le sfide di una società che cambia e che si rinnova continuamente. Creare a scuola spazi di incontro e confronto diventa dunque obiettivo prioritario per far sì che gli studenti acquisiscano le competenze necessarie spendibili per il loro progetto di vita. A scuola – conclude – si costruisce il futuro».