Altri due giorni di sciopero sono stati proclamati dagli operai della Sogeir, i quali hanno fatto sapere che si asterranno dal lavoro il primo maggio e il successivo giorno 15. Il primo stato di agitazione rientra in una protesta a livello nazionale, mentre quello del 15 maggio è stato proclamato per il mancato pagamento degli stipendi. Ad oggi i dipendenti della società dell’ex Ato Agrigento 1 (in liquidazione) devono riscuotere ben quattro mensilità.
Per la prossima festività del primo maggio, dunque, si annunciano grossi disagi. I cassonetti dei rifiuti rischiano di restare colmi di spazzatura. Sarà l’ennesimo pugno nell’occhio della cultura dell’accoglienza turistica della città di Sciacca. Sullo sfondo c’è sempre il solito problema: il fatto che buona parte dei 17 comuni della società d’ambito non pagano quanto dovuto, mettendo così in difficoltà anche gli operai che lavorano nei comuni che sono in regola. Il prezzo dei disagi, dunque, viene fatto pagare a tutti. Ancora una volta protesta il comune di Sciacca, che confida in un ripensamento.