Trenta secondi di seduta, ma molto di più quello che è successo e si è respirato nei corridoi di Palazzo di Città poco dopo la constatazione che è venuto meno il numero legale e i consiglieri hanno abbandonato l’aula da un lato con i firmatari della mozione che la consideravano sooltanto da riconvocare, mentre sindaca spaleggiata dall’assessore Fabio Leonte pronti a sostenere che di fatto, la mozione è decaduta.
Ma il colpo di scena è stato l’arrivo trafelato in aula di Alessandro Curreri, il consigliere comunale pentastellato che in questi giorni è stato al centro delle morbosità dei firmatari poichè la sua firma sulla mozione non è stata apposta e c’era chi era pronto a scommettere che proprio Curreri sarebbe stato quella stampella necessaria per supportare la risicatissima fazione contro la mozione di sfiducia.
Curreri che di fatto, non ha risposto neanche all’appello perchè giunto in aula mentre il presidente terminava l’appello, ha concesso un’intervista cercando di chiarire la sua posizione che in realtà, appare sempre assai nebulosa. Così il consigliere si professa stanco di dover attendere i capricci dei cusumaniani per essere tutti in aula per discutere la mozione e dall’altro stufo e un po’ seccato con i colleghi di opposizione di non discutere subito la mozione. “Io avrei – ha detto Curreri ai nostri microfoni – tante cose da aggiungere a questa mozione…”.
Chi si è trattenuto di più in aula stasera è stato il presidente del consiglio Pasquale Montalbano, protagonista e oggetto delle proteste da parte delle opposizioni. Montalbano, al momento si è limitato ad affermare che la seduta era deserta e che la questione decadenza o meno della mozione andava approfondita passando la patata nelle mani del segretario generale Melania La Spina.
Intanto, il consigliere Calogero Bono che ha fortemente contestato l’azione scorretta del presidente contro il quale si annuncia anche una missiva al dipartimento regionale delle autonomie locali, ha rilanciato: “Se la mozione è decaduta come la sindaca annuncia, siamo pronti a ripresentarla anche domattina”:
