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Comune di Sciacca

Agli arresti domiciliari un dipendente comunale di Menfi

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Era sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, ma avrebbe violato le prescrizioni che gli erano imposte e il giudice del Tribunale di Sciacca ha disposto l’aggravamento della misura, i domiciliari, per Filippo Giarraputo, di 53 anni, dipendente comunale di Menfi.

Poco più di un mese fa il menfitano era finito in carcere per porto di arma clandestina. Un carabiniere lo aveva bloccato quando Giarraputo si sarebbe recato, presso l’ufficio Ragioneria del Comune, con una scacciacani, ma con proiettile vero munito di ogiva e dunque con modifiche tali che l’avrebbero resa idonea al fuoco.

Nell’udienza di convalida si sarebbe difeso sostenendo che quella pistola l’aveva rinvenuta per strada, vicino a dei rifiuti, e che era sua intenzione consegnarla ai carabinieri dopo essere passato dal municipio. Il giudice ha disposto la convalida, rimettendolo in libertà con obbligo di presentazione alla pg. Adesso l’aggravamento della misura.

Questa mattina, al palazzo di giustizia di Sciacca, l’interrogatorio di garanzia. Giarraputo è difeso dall’avvocato Accursio Gagliano.

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