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Comune di Sciacca

Informazioni blindate sui contagi, i giornalisti agrigentini: “Le poche notizie solo grazie al nostro impegno”

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Le notizie sui casi di contagio in provincia di Agrigento giungono in modo disordinato e spesso in contrasto tra loro. I sindaci – di Sciacca, Ribera, Menfi e Santa Margherita – hanno dato le loro comunicazioni. La Regione ne indica 18, ma i conteggi non tornano“. Lo scrivono in una nota stampa i giornalisti agrigentini che in questi giorni di emergenza stanno affrontando in prima linea la comunicazione ai cittadini dei casi e dei fatti legati al Coronavirus.
“Non sappiamo ufficialmente – aggiungono – quanti casi ci sono a Sciacca, quanti a Santa Margherita di Belice, quanti a Menfi e quanti a Ribera. E ancora, non sappiamo dove sono ricoverati, in quale reparto, qual è la loro età o il loro sesso. Tutto blindato, quasi fosse un segreto, come avviene in certi regimi autoritari. Invece no. Succede solo nella provincia di Agrigento dove qualcuno, non si sa per quale ragione, ha deciso di blindare l’informazione”.

“Noi giornalisti – continua la nota – abbiamo un dovere sacrosanto che abbiamo sposato quando abbiamo intrapreso questa professione: informare la gente nel modo più corretto e più completo possibile. Ed è quello che intendiamo fare. Per questo oggi stiamo redigendo questo comunicato stampa che ha la doppia funzione di sollecitare i vertici dell’Asp e della Prefettura di farsi carico di informare quotidianamente la stampa sulla situazione Coronavirus in provincia, e di chiedere scusa all’opinione pubblica agrigentina per quanto sta avvenendo, chiarendo che le poche informazioni che hanno avuto sono arrivate solo grazie all’impegno e al sacrificio di questi giornalisti che hanno dovuto lottare per strappare qualche informazione a chi, invece, avrebbe dovuto darle spontaneamente essendo un loro dovere istituzionale”.

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