E’ accaduto a Sciacca. Una donna ha aspettato per ben 15 minuti, fuori da un negozio che vende prodotti per l’igiene della casa e della persona, in attesa di acquistare una limetta per le unghie e una retina, da notte, per i capelli. Ripresa dai commessi, la donna avrebbe consigliato loro di chiudere l’attività.
Evidentemente a qualcuno ancora sfugge il concetto di “restare a casa” e uscire “solo” per acquistare beni di prima necessità. Questa mattina una signora ha aspettato 15 minuti fuori da un esercizio commerciale, che vende prodotti per l’igiene della casa e della persona, per acquistare solo una limetta per unghie e una retina per raccogliere i capelli durante la notte. Totale della spesa, appena 5 euro. La donna è stata subito ripresa dai commessi, i quali avrebbero cercato di farle capire che una limetta per le unghie e una “cuffietta”, da notte, per capelli non rappresentano, sicuramente per nessuno, beni di prima necessità. Gli stessi dipendenti le avrebbero anche detto che, proprio per avere acquistato esclusivamente tali oggetti, avrebbe potuto rischiare la denuncia. Per tutta risposta la stessa, parecchio irritata, avrebbe detto ai dipendenti di chiudere la loro attività perchè, a suo dire, non provvista di “beni di prima necessità”. Sono ancora tante le persone che, ignare dell’emergenza che la città sta attraversando, escono, ogni giorno, anche senza un reale bisogno. Tanti supermercati, a Sciacca, come pure le farmacie si ricorda, effettuano le consegne a domicilio proprio per cercare di limitare il più possibile le “inutili” uscite che non fanno altro che peggiorare la situazione. “Stare a casa”, vuol dire garantire il bene di tutti.
