L’università di Palermo, con alcune aziende siciliane, produrrà mascherine chirurgiche “Accura” destinate alla protezione civile. L’iniziativa è coordinata da Gioacchino Fazio del Dipartimento di Economia e Gennara Cavallaro del Dipartimento di Tecnologie Biologiche, Chimiche e Farmaceutiche ed ha ottenuto il parere favorevole dell’Istituto Superiore di Sanità.
Un obiettivo ben preciso: quello di arrivare a produrre 150 mila mascherine al giorno avendo “cura” dei propri comportamenti. E’ questo il progetto, realizzato in appena tre settimane, da parte dell’Università di Palermo insieme ad alcune aziende della zona artigianale di Misilmeri. Il nome del dispositivo, “Accura”, è un monito a stare “attenti” ma anche un invito ad avere “cura” delle proprie azioni. Nella fase iniziale si potranno produrre circa 25 mila mascherine chirurgiche a settimana anche se il progetto prevede, a breve, un aumento della produzione che, con ogni probabilità, sarebbe in grado di arrivare a fornire 150 mila mascherine al giorno. In tal modo, si sta attivando un processo per la produzione di dispositivi FFP2 e di mascherine chirurgiche biodegradabili a base di biopolimero.