«Sono consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti, che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità” E’ quanto chiarito in una Faq ministeriale sulla “fase 2”.
“E’ comunque fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio. In occasione di questi incontri devono essere rispettati: il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine per la protezione delle vie respiratorie».
La Faq chiarisce anche chi sono i congiunti:” I «congiunti» cui fa riferimento il Dpcm sulla fase 2 comprendono: «I coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge)”.
Si tratta di un’interpretazione del testo del dpcm che non fa rientrare gli amici tra gli “stabili legami effettivi”.
(A corredo del pezzo un video realizzato da Monica Sutera che racconta i cinquanta giorni di quarantena a Sciacca)