“Noi siamo pronti a ripartire con tutte le cautele e le precauzioni del caso, ma la situazione è ancora nebulosa e, ad oggi, non abbiamo nessuna certezza”. E’ quanto afferma Ignazio Cusumano, titolare della ditta “Cusumano&Figli” di Sciacca.
Sono tanti i bambini che non vedono l’ora di potere tornare a fare un giro sulla giostra. Il blocco totale delle attività commerciali che ha accompagnato questo lungo periodo di lockdown, a causa dell’emergenza coronavirus, ha costretto tutti, soprattutto i bambini, a restare tappati in casa. Una boccata d’ossigeno, però, è arrivata, in questi giorni, anche per i giostrai. Il ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, infatti, ha firmato un decreto di 5 milioni di euro da destinare agli spettacoli viaggianti. “Questa è una buona notizia – ha dichiarato Ignazio Cusumano – titolare della ditta “Cusumano&Figli” di Sciacca ma, attualmente, c’è ancora tanta confusione e poche certezze in merito all’apertura della nostra attività. Non è stato facile chiudere per tutto questo tempo. Abbiamo affrontato un periodo molto difficile. Da 30 anni faccio questo mestiere – dice Cusumano raggiunto al telefono – e quello che mi manca di più, oggi, è il rapporto umano con le persone. Mi manca non vedere più i tanti bambini che felici, la domenica, facevano l’immancabile giro sulla giostra e si divertivano sui gonfiabili. Noi commercianti – prosegue – abbiamo recentemente avuto un incontro con il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, che ci ha comunque in parte rassicurato. Si sta valutando la situazione, anche se mi auguro che il Comune prenda in seria considerazione la necessità di tornare a lavorare e ci dia un minimo di preavviso per poterci organizzare al meglio. Io sarei già pronto a ripartire – sottolinea Cusumano – con tutte le precauzioni del caso e rispettando il distanziamento sociale che ci è imposto. Prevedo ingressi in giostra scaglionati, con entrate e uscite separate. E poi, naturalmente, gel igienizzanti e sanificazione continua in quanto dobbiamo tenere presente che le preoccupazioni per tanti genitori ci sono e ci continueranno ad essere. L’importante, però, è ripartire al più presto e noi, artigiani della gioia e della festa per i bambini, non vediamo l’ora.”