È tristemente noto l’evento incendiario ai danni del sindaco di Gibellina, Salvatore Sutera, avvenuto la notte del 4 aprile scorso, ma adesso grazie alle indagini dei carabinieri della compagnia di Castelvetrano è stato possibile dare un nome e un volto al presunto autore. Nella mattinata odierna, infatti, i militari del Norm – Sezione Operativa hanno tratto in arresto Antonino Bivona, di 42 anni, di Gibellina, attualmente disoccupato.
Grazie alle indagini svolte dall’Arma è stato possibile ricostruire gli accadimenti della nottata: i militari acquisivano e visionavano gran parte delle telecamere di videosorveglianza presenti in paese, riuscendo a capire che l’incendio era stato appiccato intorno alle 3 di notte; compatibilmente con tale orario potevano vedere l’autovettura del Bivona che, a fari spenti, si muoveva in circostanze di luogo e di tempo compatibili con l’azione incendiaria.
Di lì venivano avviate delle indagini serrate, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Sciacca,consistite in una serie di escussioni di persone informate sui fatti e di attività tecniche di intercettazione, che corroboravano l’ipotesi investigativa e davano la possibilità ai militari di acquisire sufficienti elementi a carico dell’indagato: il Bivona si sarebbe recato, a tarda notte e noncurante delle disposizioni di contenimento al virus Covid 19, presso l’abitazione del sindaco, commettendo l’incendio per un preciso movente. Le indagini avrebbero documentato anche che la causale del gesto sarebbe da ricondurre alla mancata assegnazione di un alloggio popolare – richiesto più volte dall’indagato al sindaco – diniego che l’indagato avrebbe imputato all’amministratore comunale.
L’arrestato è stato tradotto– su ordine del Tribunale di Sciacca – presso la casa circondariale di Sciacca, in regime di custodia cautelare e accusato di tentata estorsione e incendio aggravato.