19.3 C
Comune di Sciacca

Sentenza riformata in appello, commerciante cinese che opera a Sciacca assolto dall’accusa di lesioni

Pubblicato:

La seconda sezione penale della Corte di Appello di Palermo ha riconosciuto la sussistenza   della   legittima   difesa, assolvendo   un   commerciante   cinese che opera a Sciacca dall’accusa di lesioni aggravate dall’utilizzo di un’arma.

La vicenda è accaduta il 21 novembre 2016 in un negozio di via Dante Alighieri, dove   una   giovane   saccense   è   stata   colpita   alla   testa   da   un mazzuolo, dopo essere stata sorpresa nel tentativo di rubare della merce. Scoperta dalla moglie del titolare, la giovane – in compagnia di un amico – non ha desistito ed anzi ha ingaggiato con lei una colluttazione, all’esito della quale è stata colpita dal titolare con un mazzuolo.

Sono   immediatamente   intervenuti   gli agenti   della   Polizia   di   Stato   e un’ambulanza, che ha trasportato d’urgenza la giovane al pronto soccorso. Prognosi di 10 giorni. All’esito del processo di primo grado, celebrato con il rito abbreviato, l’imprenditore era stato condannato dal Tribunale di Sciacca per il reato di lesioni personali aggravate. L’imputato ha proposto appello e la Corte palermitana, accogliendo in pieno le richieste dei difensori, gli avvocati Giovanni e Sergio Vaccaro, ha ritenuto sussistente la legittima difesa “rafforzata” (poiché avvenuta nel domicilio), considerando lecito l’utilizzo dell’arma. Il commerciante è stato quindi assolto perché il fatto “non costituisce reato” e di conseguenza è stata revocata anche la condanna al risarcimento del danno subìto dalla donna.

Prosegue invece nelle forme ordinarie il processo a carico della giovane ferita, che   deve   rispondere   dell’accusa   di   tentato   furto   ai   danni   dei proprietari del negozio, costituiti parte civile.

Articoli correlati

Articoli Recenti