Se una notizia un po’ originale non ha bisogno di alcun giornale, figuriamoci una bufala. Così la campagna elettorale saccense continua ad alimentarsi di “fake news” che nelle ultime settimane hanno continuato a diffondersi di bocca in bocca tra i soliti “sentito dire” e “pare che”.
Ma i presunti ed immaginari litigi con tanto di fantasiose cronache fatte a base di colpi violenti in un distinguo attento e puntiglioso di un pugno da un cazzotto tra gli aspiranti candidati che chissà perché avrebbero tutti una geo localizzazione ben precisa, dinnanzi all’ingresso di un noto e frequentatissimo bar cittadino, oggi si sono arricchiti di un protagonista d’eccezione come il verace ex sindaco Pippo Turco, ora candidato al consiglio comunale per le amministrative 2017 tra le fila di Alternativa Popolare.
Così diceria cittadina racconta che il vulcanico Turco se le sia date di santa ragione questa mattina davanti l’ingresso, appunto, di un locale sito in uno dei corsi principali della città. Motivo del contendere: divergenze di vedute tra i due litiganti, schierati in opposte fazioni.
Il diretto interessato smentisce, però categoricamente l’accaduto. “Sono stato tutto il giorno in campagna – risponde accompagnando il tutto con una grossa risata l’ex amministratore – Questa storia mi fa sorridere perché normalmente frequento quel bar, ma proprio oggi dopo la domenica da campagna elettorale di ieri, oggi sono tornato all’altra campagna, la mia, fatta dei miei terreni e dei miei campi”.
Pippo Turco ieri era stato infatti, tra gli animatori della domenica elettorale saccense con un comizio alla Marina di Sciacca accompagnato dal senatore Giuseppe Marinello, intervento pubblico nel cuore della marina ripreso poi sul web, che ha spopolato con moltissime visualizzazioni.
“Sono un tipo focoso – ha aggiunto Turco – e con le parole tutti sanno che non le mando di certo a dire”. In passato, molti ricorderanno che Pippo Turco è stato il fautore di accese diatribe verbali che in alcuni casi, gli sono costate anche dei procedimenti giudiziari come la querela per la quale è stato condannato per un epiteto rivolto all’ex sindaco Vito Bono durante lo svolgimento di una seduta del consiglio comunale.
“Sono però – conclude – una persona perbene e contro la violenza. Non ho mai alzato le mani a nessuno, non fa assolutamente parte del mio carattere, figuriamoci per motivi politici”.
Intanto, però in città c’è chi si diverte ad inventare match animati e a diffondere voci incontrollate, insomma a mettere pepe in questa campagna elettorale anche laddove non c’è.
(Nella foto, uno dei momenti del comizio di Pippo Turco alla Marina di Sciacca)